Presentata l'interrogazione parlamentare di Nichi Vendola - 13-02-02 - dal Sannio Quotidiano

 

 

Possibili infiltrazioni della camorra?

 

Urbanizzazione selvaggia: il testo dell’interrogazione presentata dal deputato di Rifondazione Comunista

 

Dopo la frana verificatasi nei giorni scorsi a Telese Terme in via Udine, il parlamentare di Rifondazione Comunista, Nichi Vendola, aveva annunciato che si sarebbe interessato ancora della vicenda provvedendo a formulare una interrogazione parlamentare per chiarire l' episodio ed alcuni altri problemi di dissesto idrogeologico nel territorio di Telese.

Riportiamo di seguito il testo integrale dell'interrogazione a risposta scritta inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Interno, al Ministro dell' Ambiente.

"Premesso che:

- il giorno 7 febbraio 2002, nella città di Telese - in provincia di Benevento - si verificava lo sprofondamento della superficie di un suolo limitrofo a Via Udine: si trattava di una autentica voragine larga circa 20 metri e profonda circa 10 metri;

- l'evento ha riguardato una zona non ancora asfaltata e in via di urbanizzazione, rendendo necessario lo sgombero di tal uni edifici di recente costruzione;

- il dissesto urbanistico della città di Telese è da tempo al centro della polemica politica e dell'attività di denuncia delle associazioni ambientaliste;

- lo scorso 25 agosto con una nota inviata alla locale stazione dei carabinieri e alla autorità municipale si paventava, persino fornendo indicazioni catastali dettagliate, il verificarsi di quello sprofondamento che poi si è verificato il 7 febbraio u,s.;

- siamo dunque in presenza di eventi che rappresentano la «cronaca di una morte annunciata»: morte dei valori dell'ambiente e della difesa del territorio; e sovente morte della legalità;

- ora chiunque abbia ruoli di responsabilità politica e tecnica, nell'ambito della città di Telese, dovrebbe fornire spiegazioni convincenti su come sia possibile consentire edificazioni anche intensive su territori ricchi di falde, non monitorati, senza alcuna seria ricognizione idrogeologica;

- siamo dinanzi ad un modello edificatorio che potremmo denominare «le mani sulla città», che non solo alimenta i canali della speculazione edilizia e della devastazione ambientale, ma che potrebbe anche intersecarsi con i circuiti imprenditoriali della criminalità organizzata;

Si chiede di sapere:

- se non si intenda invitare il Prefetto di Benevento ad avviare una ispezione rigorosa sulle modalità operative del Comune di Telese;

- se le clamorose omissioni del Sindaco di Telese, persino dinanzi a denunce dettagliate che rappresentavano l' imminenza di pericoli per la comunità, non rappresentino un sostanziale pregiudizio al pieno esercizio della sindacatura;

- se la Protezione Civile abbia avviato un monito raggio complessivo sul territorio di Telese;

- se si siano verificate possibili infiltrazioni camorristiche nel percorso di urbanizzazione selvaggia del territorio di Telese".

Intanto le famiglie che avevano dovuto lasciare le abitazioni in via Udine, in seguito allo sprofondamento, ieri sono state autorizzate con ordinanza sindacale, a riprenderne possesso.